Illusioni Fantomatiche

oroscopo cyborgcornuto, previsioni del giorno : "esiste un'infinità di modi per suicidarsi senza morire; ma se hai trovato questo diario, puoi ancora salvarti;"

dall'esterno, l'edificio appare come l'archetipo di un piccolo castello fantasma o di una casa infestata. di elegante e antica fattura, torreggia nello stigio cielo di metallo sotto la luce spettrale e lunare del satellite artificiale. da una serie di remote vetrate filtra un tenue arcobaleno di viola e rosa, a indicare che nel palazzo, forse c'è qualcuno;

entri; l'intonaco sfaldato sul pavimento scrocchia sotto i tuoi passi. uno sbatter di ali di pipistrello fende l'ombra sopra il tuo casco. il sensorium dipinge di rosso, per pochi attimi, i contorni del fugace esserino alato. montate a intervalli regolari sulle pareti, le elaborate lampade dorate di un'epoca ormai lontana proiettano una luce violacea, fioca, tremolante e pallida come quella dei lampioni a gas;

cavi, tubazioni ed elementi tecnologici si fondono con pavimenti a scacchi e simbologia occulta: piramidi, occhi; è un labirinto di corridoi angusti. affronti gli sgradevoli odori da solaio, della polvere e della fuliggine. la grande struttura è pervasa da un silenzio così totale che le orecchie affamate, soffrono di allucinazioni.

"fuggite via da questo posto il più velocemente possibile!"

nel silenzio, senti parole, parole pronunciate, un farfugliare sommesso di flebili voci, come un pubblico di fantasmi che bisbiglino, in quegli ambienti freddi e umidi. allucinazioni fantomatiche; la tecnologia fantomatica interferisce con la realtà di base; con abbastanza energia, le illusioni fantasma diventano del tutto reali al tatto e per tutti gli altri sensi, anche quelli elettromeccanici;

un incubo di corridoi diramantisi ti conduce oltre stanze muscose e cavernose; l'elemento tech diventa sempre più predominante man mano che le ripide rampe di scale ti portano in basso, in un abisso di oscurità. apri una porta e sei accecato da bagliori azzurro elettrici; è una sorta di laboratorio; gli occhi presto si abituano e hai la sensazione di essere all'interno di un acquario cyborg;

"vi ucciderò come ho fatto con tutti gli altri!"

corpi stesi su tavoli freddi; nudi, sotto una pioggia di luce elettronica; sei già stato qui, forse in un altro sogno o forse stai ancora sognando; sembra un obitorio;

biodroidi; esseri artificiali sperimentali, con tessuti organici e non, che imitano oltre che l'aspetto, anche i sentimenti e le emozioni umane; una mimesi, mimesis, imitazione; i saggi antichi parlavano dell'arte come imitazione della natura; il reverse engineering del naturale; connettori, cavi innestati ai polsi e dietro la testa, alla base del collo; la sensopelle riveste e comunica con il sistema cibernetico centrale; segnali elettrici trasdotti in sensazioni elettroniche para-umane;

all'ingresso del laboratorio, all'improvviso, un occhio luminoso e rosso risplende malefico; l'altro è coperto da un monocolo tech; una corazza nera e lucida protegge un corpo oscenamente obeso; simile a un insetto, un sorta di bombo cyborg, senza ali, alto due metri; la bocca è coperta da una maschera nera, collegata da sinuosi cavi, al resto del corpo;

al grido di "per salomè!", il sacerdote della silicon life society ti si precipita contro, accecato dalla fiamma diabolica, evocata dalla sua ex regina, ormai morta;

il coltello sgocciolante veleno si leva, la tua katana gbe, saetta nell'aria;

il pugno che stringe il grosso pugnale si stacca dal polso in una pioggia di sanguigno liquido nero. non perdi tempo, colpisci come impazzito, ancora e ancora. la lama lampeggia, trafigge silicio e ossa sintetiche; la testa del sacerdote usher, simile a un teschio, piomba da una parte, il torso squarciato dall'altra;

"morirete tra terribili urla e il mondo sarà un posto migliore!"

mentre stai uscendo dalla casa infestata, trovi il generatore principale delle illusioni fantomatiche; uno strattone, uno colpo di katana e il gioco è finito;

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