Reverse Engineer
Sei seduto sul bordo di un mondo che non è mai esistito. Una cascata di eternità ti cade davanti agli occhi, perfetta come un’idea, prima che venga rovinata dalle parole. Le Torri di Conversione della Struttura e della Propaganda sono state infine disinnescate e ora appaiono come lampioni accesi a mezzogiorno, che nessuno nota più. Fingevano di essere forti, di avere potere, ma adesso che puoi vedere oltre il velo, sai quale è la verità. Perchè sei un Reverse Engineer.
"Questo mondo non è mai stato reale," dici, e la tua voce rimbalza contro il metallo marcio della Città in rovine.
L’immaginazione degli R-Human è come offuscata da fumo tossico, oppressa sotto una cappa digitale. Pixel infilati nella carne, incastrati nella mente. Adesso il codice è aperto. Ogni linea, ogni comando, ogni pensiero. La Black Box è stata innescata, e tu, HCF puoi finalmente vedere. Ogni cosa è open source.
Ti chini e prendi un frammento del pavimento sotto i suoi piedi. Lo tieni contro la luce dei tuoi occhi; lo decompili con un pensiero. Linee di codice ti scorrono davanti, serpenti di numeri, loop infiniti. Il frammento sembra urlare, ma tu non ti fermi. È tutto reversabile. Non c’è niente che non si possa comprendere fino al livello più profondo.
È questo il punto, no? Non è mai stato un mondo di ordine. Le Safeguard e la loro perfezione geometrica, sono illusione. La realtà decadente della Silicon Life Society, una discarica di non morti. Anche quella è sempre stata una bugia.
Ti alzi. Il pavimento sotto i tuoi piedi svanisce e diviene codice. Non cadi. Non c’è niente in cui cadere.
"Tutto questo tempo," dici. "E tutto quello che avevamo era una gabbia di convinzioni errate."
Le tue mani si muovono nell’aria, le dita come artigli che strappano. Reversi l’orizzonte, i raggi di luce e la stessa oscurità. È come strappare via la pelle da un incubo. Ciò che rimane non è nulla. È meno di nulla. È l’origine. Il Caos. Non il disordine, ma il Caos primordiale, l'assenza di ordine e disordine.
Poi capisci. Sei finalmente libero. Se tutto può essere reversato, niente è più reale.
Ridi. Il rumore riempie il vuoto, e poi, anche quello, svanisce