Bourne Again Shell
bash (acronimo per bourne again shell) è una shell testuale del progetto gnu usata nei sistemi operativi unix e unix-like, come gnu/linux.
il tempo previsto per oggi è inquietudine metallica crescente, pioggia acida, seguita da terrore conclamato. una fioca luce, violacea e intermittente, giunge dalla strada; l'insegna rotta al neon di un vecchio pub fatiscente; quando leggerai queste parole sarai più vecchio di quanto ricordavi. l'ennesimo giorno più lungo di un anno non solare, in un gioco che non può fare chiunque, nel livello 71337 della megastruttura;
una piccola ombra si infila veloce in un buco, vicino al muro, sotto a una scrivania rotta; è un piccolo topo che scappa e si nasconde; dal diciassettesimo piano di un pericolante grattacielo di un quartiere senza più vita, vedi la città di abara, avvolta nell'oscurità; fabbricati falloformi come peni giganteschi, in un labirinto di strade parzialmente illuminate da luci artificiali;
nascosto come un clandestino, come un topo in un ufficio abbandonato; non uno di quei topi giganti con più occhi che peli, mutati geneticamente, che puoi incontrare nel sistema fognario della città; la ferita al braccio sinistro brucia e fa male; lo strale laser della falena cyborg, un colpo di striscio; prendi un insetto gigante della zona morta, gli inoculi il virus 6s6 e lo trasformi in una creatura di silicio volante eterodiretta, sul cui corpo, ti sei preoccupato di innestare pericolose armi letali ad energia; una nuova e pericolosa soluzione, per contrastare la resistenza dei blam punk;
"quando hai finito di medicarti la ferita, tira fuori la pietra di corindone bianco e affila il filo della katana;"
nella zona morta non è come vivere ad abara, o nella città di spike e di noise o nelle altre città sotto il dominio della silicon life society; e così adesso nelle loro città : microchip, modello retinico, dna, diagramma della voce, impronte digitali, dei piedi, dei palmi, dei polsi... insomma, ogni parte del corpo su cui c'è una ruga, quei bastardi l'hanno rollata nell'inchiostro di silicio e ne hanno preso l'impronta, che poi hanno inserito nei database della loro netsfera;
se sei un semplice r-human, questo è quello che ti aspetta, controllo, manipolazione ed eterodirezione; sempre meglio di essere deportato in una zona periferica della città in uno dei tanti centri di contenimento per droni, perchè l'6s6 non ti ha ucciso ma ti ha mandato in pappa il cervello e sei finito barcollante a rincorrere r-human in preda a una fame incontrollabile;
"hai rimesso il casco e riattivato il sensorium; continua ad affilare la katana;"
i cittadini delle città sotto il dominio della sls, non hanno una propria autonomia individuale. agiscono come gli viene detto; sono eterodiretti tecnologicamente dalla silicon life society, dall'occhio che tutto vede; nel caso di rari disordini, dovuti a qualche improbabile e improvviso freaking out individuale, interviene il sistema safeguard, supportato dagli insetti cyborg, per riportare l'ordine, la vita non vita di silicio; sono r-human senza uno scopo particolare e a malapena possono essere considerati individui pensanti.
se poi il virus 6s6 ti trasforma in una creatura di silicio, e la tua empatia diventa improvvisamente quella di un frigorifero, accetterai tutto questo, con entusiasmo sintetico, senza opporti minimamente, a meno che il processo di conversione non ti abbia fortunosamente trasformato in un frame o in un adattato; in questi casi, faresti meglio a scappare dalla città, per cercare il rebop e unirti ai rebopper, decoder, hacker, samurai, esploratori e decifratori della resistenza;
ma se non sei nei loro database, sei amico di akira basho e ti capita di farti un giro ad abara o nelle altre città sotto il loro dominio, sei un clandestino; le torri sentinella ti rileveranno facilmente, per poi scatenarti contro sciami di insetti volanti sentinella e spietate safeguard;
"quando hai finito di affilare il filo della katana, un paio di genuflessioni, la sura del guerriero, e via da capo; rialzati e combatti;"