Il Ritorno di Morgan
Il Ritorno di Morgan l'Orbo, Mano d'Ascia
(OFF : alcune parti del racconto sono libere rielaborazioni di testi di Salgari; I Pirati Acari si fanno consegnare la fidata amica Ylena, compagna di LeChuck, esperta navigatrice della Ciurma Acara, prigioniera della Marina, scambiandola con il Capitano di Vascello Morgan l'Orbo, Mano d'Ascia, fatto ostaggio dal gruppo di Pirati al cimitero dopo il combattimento, e si ritirano in un fortino che si erge su un isolotto all'interno di una piccola baia che si trova sulla costa sud di Sheltz Town per prepararsi a partire e riportare sull'isola di Arcadia la salma del Subcomandante Ichigo)
Nell'udire quei colpi di fucile e quelle grida, Il Pirata Acaro aveva fatto un salto verso la porta, ruggendo come un leone. "Il nemico è qui!" esclamò a denti stretti. "Qui, in questo momento! MORGAN, GUAI A TE!" Impugnò la Bajadera, un'arma terribile nelle mani di quel formidabile uomo, e si slanciò fuori del forte, gridando: "A ME, ACARI!"
LeChuck, i Pirati, Aracne, il Dottor Emmett Slump e il suo cyberpappagallo, si slanciarono dietro di lui con le armi in pugno pronti a combattere per l'Arcadia e per la libertà. Ylena la navigatrice nonostante il fuorioso richiamo, rimase all'interno del fortino, continuando a studiare alcune carte nautiche aiutata da un Log Pose. Alcuni Pirati discendevano, correndo nell'incerto chiarore delle stelle, la china che menava alla baia, preceduti da un paurosissimo Roger Out. Dietro di essi, fra gli alberi del bosco, Haki Hack vide un grosso attruppamento di Marine armati che l'inseguiva correndo.
"AIUTO AIUTO, ARRIVANO I MARINE!" gridò Roger Out precipitandosi a velocità smodata verso la barca che era arenata sulla riva. Sei o sette colpi di fucile rintronarono nel sottobosco, ed alcune palle caddero in acqua.
"Le truppe del Capitano Morgan!" esclamò Haki Hack "proprio adesso che credevo che la nostra missione fosse terminata! Ebbene, Morgan, vieni pure a sfidarmi! il Merlo Nero non ti teme!"
"Che cosa facciamo, Haki Hack?" chiese Roc LeChuck che non si era levato di bocca il sigaro fumante.
"il mio medico una volta mi disse che potevo sostituire i sigari con le caramelle, ma non sono riuscito a accenderle HAHAHAHAHHAHA. Combatteremo, fratello!" rispose il Pirata Acaro.
"Siamo bloccati."
"Che importa?"
"Siamo su questo isolotto, fratello mio."
"Ma dentro un forte"
Roger Out e i Pirati Acari, attraversato rapidamente il braccio di mare, erano sbarcati sull'isola. Haki Hack e Roc si slanciarono verso il Pirata bombarolo che aveva un braccio insanguinato.
"Sei stato sorpreso" disse Haki Hack.
"Sì, Subcomandante" la voce tremava, ma non per il dolore, piuttosto per lo spavento e la paura.
"Adesso calmati e mantieni il sangue freddo, magari in un Thermos HAHAHHAHAHAHA. Quanti sono i nemici?"
"Un trecento almeno"
"Chi li comanda?"
"Un bianco."
"Morgan?"
"No, non è il Capitano di Vascello; credo sia un Luogotenente di Marina."
"E non hai veduto Morgan Mano d'Ascia?" domandò il Merlo a Roger Out "No, Subcomandante."
Haki digrignò i denti.
"Che hai?" chiese Roc.
"Temo che il maledetto ci assalga dal mare" disse il Pirata Acaro. "Forse a quest'ora il suo Skooner naviga verso la baia." il Pirata si sedette su un sasso, prese il suo violino magico e iniziò a suonare una rapsodia selvaggia ridendo fragorosamente nella notte "AHAHAHHAHAAHHAHAHAA, AHAHAHAHAHAHAHHAHAAH, MORGAN, TI ASPETTO! HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, MORGAN NON PUOI VINCERE! AHAHAHAHAHAHAH" non erano risate isteriche, erano le risate di un folle invasato;
"Ecco ci risiamo" disse Roc LeChuck "ora chi lo ferma più?"
"Zubcomandate non faccia cosi!" aggiunse lo scienziato tarchiatello Emmett "ztare zeduti a zuonare non è il modo giuzto di affrontare la zituazione"
"Ha parlàt o' grande sagg e' Socràt e' sta minchia" Gennabot che svolazzava li intorno non perse occasione per insultare il suo compare;
"ARRIVA IL GRANDE STR@#&%NE MONCO!! DOVE SEI CAPITANO TESTA DI C@#?O!? MORGAN! VAI A FARE IN C*@&OOH! TI FACCIAMO A PEZZI!! HAHAHAHAHAHAAHAHAHHAAH" Aracne si fece travolgere da una nuova crisi Tourettiana accompagnando il tutto con risate beffarde e divertite.
"Grog Traditore!" esclamò Roc, aggrottando la fronte. "Saremo presi fra due fuochi!"
"Ci batteremo, e quando non avremo più né polvere né palle, andremo avanti con le katane! HAHAHAHAHAHAHA FACCIAMO FESTA!!" aggiunse Haki riprendendo a suonare.
I Marine, che si erano fermati a seicento metri dalle rive della baia, cominciavano ad avanzare, tenendosi nascosti dietro agli alberi ed ai fitti cespugli. La moschetteria, per un istante sospesa, ricominciò a scrosciare.
"Sai come la penso: se il nemico avanza si puo' metterlo via per domani HAHAHAHAHHAHAHA" Haki rideva beffardo
"Che la Marina sia maledetta!" esclamò Roc "sta grandinando!"
"Ritiriamoci nel forte" disse Haki "È solido e resisterà alle palle di fucile."
Roger Out era già scomparso all'interno del fortino lanciando urletti isterici al primo colpo di moschetto dei Marine, seguito subito dopo anche dagli altri Pirati della Ciurma Acara.
Roc e Haki, rientrarono nel recinto, dopo però aver affondato la barca, in modo che non potesse servire al nemico per attraversare il mare. La porta d'entrata fu prima bloccata dal filato arcano e magico di Aracne poi barricata con enormi macigni; delle numerose feritoie vennero aperte nell'alta palizzata, quasi impossibile da scalare, quindi ogni Pirata Acaro, prese il posto che meglio gli conveniva. Dottor Slump posizionò la bocca di una delle sue armi autocostrute nello spazio di una delle improvvisate feritoie pronto a vomitare dardi di metallo; Roger Out visibilmente scosso da ciò che stava accadendo preparava e armava tremante delle granate per rispondere al fuoco dei Marine.
"FUOCO, ACARI! PER L'ARCADIA!" tuonò Haki Hack, che si era arrampicato con Roc, e sette od otto dei più arditi Pirati, sul tetto della gran capanna. Al comando del subcomandante Acaro rispose l'urlo di guerra dei Pirati, seguito da parecchi colpi di fucile. "VIVA IL MERLO NERO! VIVA L'ARCADIA!"
Il nemico, continuando a sparare, era giunto presso la spiaggia. Alcuni uomini cercavano di abbattere alberi, forse coll'intenzione di fare una zattera e approdare all'isola. Ben presto s'accorsero però che non era cosa tanto facile avvicinarsi ad un fortino difeso dai terribili Pirati Acari.
Scariche micidialissime partivano dal recinto e con una rapidità tale ed una precisione così matematica, che in pochi minuti quindici o sedici uomini giacevano a terra senza vita. Aracne lanciava aghi e uncinetti affilati, esplodeva filati arcani e fibre magiche, il Dr. Emmett Slump vomitava dardi e proiettili dai bizzarri archibugi insultato dal pappagallo robot, Roger Out, nonostante le gambe tremanti, faceva esplodere granate lanciandole nel sottobosco. I Pirati Acari anche se inferiori in numero, resistevano, il fortino sembrava inespugnabile.
"FUOCO, ACARI! PER L'ARCADIA!" " si udiva gridare, ad ogni istante il Merlo Nero."VIVA GLI ACARI! VIVA L'ARCADIA!" rispondevano i Pirati, e scaricavan le loro armi dirigendo le palle nel più fitto della massa nemica.
"Brutto pesso di merda muori! zto facendo una ztrage, sono fortizzimo! le mie zyber armi non hanno rivali!" il Dr. Emmett Slump cercava di abbattere Marine uno dopo l'altro "Dottò ve a' cantàt e ve a' suonatè, statè abbattènd e' alberì ra' forèst!" Gennabot, il pappagallo robot non gli dava tregua;
"ST%$@ZI! SIETE SOLO DEI MANICHINI IN DIVISA SENZA PALLE! DEI PAGLIACCI!! V@F#$NCU&@! SCHIAVI DEL POTERE! MARIONETTE APPECORONATE! ANDATE A FARE IN C@#%OOH!!" Aracne presa dal combattimento, in piena crisi Tourettiana, continuava a muovere abilmente gli uncinetti secondo forme iperboliche, imbozzolava Marine, creava barriere di filati magici, lanciava aghi affilati accecando i nemici. "AHAHAHAHAHHAHAHAH" rideva beffarda, gli occhi illuminati da bagliori pazzoidi.
"Aiuto! Aiuto! ci hanno accerchiati, abbatteranno le palizzate, ci faranno a pezzi, moriremo tutti!" Roger Out, sempre più disperato e terrorizzato continuava come sospinto da un incantamento a armare e lanciare le sue granate senza alcuna sosta.
E mentre Roc LeChuck moschettava a destra e a manca abbattendo il nemico, Haki Hack, sul tetto, suonava il suo strumento magico selvaggiamente, infondendo coraggio incantato alla sua Ciurma di Pirati Acari. La luna e le stelle illuminavano spettralmente la sua danza beffarda; il Pirata Bardo rideva chiassosamente, facendo muovere impazzito l'archetto sulle corde del violino e rollava vorticosamente come un Sufi. La rapsodia impetuosa e arcana scuoteva le menti e i cuori dei suoi Pirati, spiritando i loro occhi e facendoli ruggire come tigri.
I soldati di Morgan ben presto si videro costretti a retrocedere fino al bosco e celarsi dietro ai tronchi degli alberi. Quella ritirata si era appena effettuata, quando dalla sponda opposta della baia apparve, all'incerto chiarore delle stelle, un'altra grossa truppa d'uomini. Una terribile grandinata di palle cadde quasi subito sul forte e sul tetto della gran capanna, sulla cima della quale, ritto, col violino in mano, tenevasi Haki Hack.
D'improvviso, verso il mare, si udì una fortissima detonazione, che coprì lo scrosciare della moschetteria. Era la possente voce del cannone.
"Ah!" esclamò Haki Hack. "È forse la flotta di Morgan?"
Guardò verso l'oceano. Una grande ombra entrava nella baia, accostandosi all'isola; due fanali, verde l'uno, rosso l'altro, brillavano ai suoi fianchi.
"Ehi! Haki!" gridò una voce. "Che sia maledetto Dagon e l'abisso da cui proviene!"
"Coraggio, Roc!" rispose Haki.
"Fanculo Cthulhu! Abbiamo una nave alle spalle Haki!"
"Se occorre l'abborderemo e..."
Non finì. Una fiamma era balenata a prua della nave che entrava nella vasta baia e una palla era venuta a frantumare un pezzo di recinto.
"In realtà si tratta solo di scegliere: la vita, la morte o la fuga AHHAHAHAHAHAHAHAHA, ma noi non fuggiremo fratellone! HAHAHAHAHAHAAHAHHAHA" da sotto il cappello da pescatore grigio e striato di bianco del Pirata Acaro eruppe una risata beffarda e fragorosa "combatteremo e ci divertiremo! HAHAHAHAHAHA!!"
"ma che ti salta in testa?!" tuonò Roc
"stai forse insinuando che ho i pidocchi? HAHAHAHAHAH AH! Il Punitore!" esclamò Haki Hack.
Infatti quella nave che accorreva in aiuto degli assalitori era lo Skooner del Capitano Morgan.
"Maledetto!" ruggì Haki Hack, mirandolo con due occhi che mandavano fiamme. "Ti farò vedere come si battono all'arma bianca gli Acari dell'Arcadia!"
Un nuovo colpo di cannone rimbombò sul ponte del legno nemico e una nuova palla venne ad aprire un nuovo foro.
"Cosa sono questi boati?! queste sono palle di cannone!! ci stanno bombardando dal mare!!!" Roger Out era completamente in panico, tremava maleodorando.
"SMETTILA DI FRIGNARE COME UNA BAMBINA, C#%%?! STAI PIAGNUCOLANDO DA UN'ORA E INONDANDO IL PANNOLONE DI CACCA, #@$$%&! CONTINUA A COMBATTERE INVECE! C@#$%&NCELLO!" Aracne non si risparmiò di insultare anche il compagno bombarolo terrorizzato mentre lanciava aghi affilatissimi contro i Marine nel sottobosco.
"ztanno piovendo enormi palle di cannone Gennabot, ci zparano dal mare, ztai attento e zvolassa più basso" disse il Dr. Emmett Slump rivolgendosi al suo cyberpappagallo
"Dottòr me avit scassàt a' minchià, parlàt talmènt tantu ca' si vi chiudessèr a' boccà, parlerèst da o' cul" Gennabot non perdeva l'occasione per insultare il suo compare, il professore matto che continuava comunque la pugna mitragliando di dardi il nemico.
Ben presto la moschetteria ricominciò, ma con una furia incredibile. Sotto ogni albero della costa balenava un lampo, seguito da una detonazione. Centinaia e centinaia di palle s'incrociavano nell'aria con fischi lamentevoli. Di quando in quando, fra quel baccano che continuava a crescere, si udivano la tuonante voce del Merlo Nero, le urla selvagge degli Acari, i comandi degli ufficiali del Capitano Morgan e le urla dei Marine. Talvolta però non erano urla di trionfo, né di entusiasmo: erano urla strazianti, urla di feriti, urla di moribondi.
La selvaggia rapsodia cangiava repentinamente nel ritmo e nell'armonia per animare lo spirito della Ciurma Acara. L'archetto del violino si muoveva come impazzito sulle 4 corde dello strumento mentre le stelle e la luna ammantavano di cerulea e spettrale luminescenza la danza del Violinista. Il Pirata Acaro vorticava e rollava danzando tra le cannonate del Punitore e le palle di moschetto della Marina, che fischiavano a destra e a manca. Il suo corpo, girando turbinoso, cambiava.. diventava inconsistente, etereo, era il corpo di uno Spettro, immune al fuoco nemico, imprendibile.. un momento era sul tetto che girava, il momento dopo era scomparso, per poi ricomparire, velocissimo, come in presenza di un'interferenza video che disturba per brevi attimi l'immagine, quella del danzatore. Urla strazianti provenivano dal sottobosco, dalla riva opposta all'isolotto, mentre i Marine erano uno dopo l'altro sventrati dalla Bajadera. Il Pirata Bardo, il Violinista, il Samurai suonava e falcidiava ubiquo le truppe nemiche tra risa beffare e armonie deviate e bizzare, contemporaneamente in più luoghi, velocissimo e etereo, muovendosi come uno Spettro. La lama della Bajadera colpiva violenta, l'archetto pizzicava e sfregava impetuso.
(OFF: La forma della Bajadera è quella di una spada incompleta, senza guaina, nè guardia, con l'aspetto di un gigantesco coltello; il manico stretto è avvolto solamente da una striscia di tela bianca, che penzola all'estremita. La spada è nera,con un filo d'argento, senza l'elsa, dalla lama ampia e lunga oltre un metro;)
"HAHAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAH!" una risata proruppe inquietante e burlesca nella notte "HAHAHAHAHHAHAHAHAHA VI UCCIDERÒ TUTTI! MORGAN TU SEI IL PROSSIMO! A ME ACARI!"
"VIVA L'ARCADIA! VIVA IL MERLO NERO!" risposero i Pirati Acari.
La battaglia prendeva allora proporzioni spaventevoli. Le altre truppe del Capitano Morgan, sfuggite allo spettrale massacro dell'impetuoso Haki Hack, che fino allora si erano tenute nascoste sotto i boschi, si erano spinte verso la spiaggia e di là facevano un fuoco infernale; la flottiglia, che fino allora erasi tenuta ad una rispettabile distanza, vedendosi appoggiata dai cannoni del legno, aveva fatto una mossa innanzi, risoluta, a quanto pareva, ad approdare all'isola. La posizione dei Pirati divenne ben presto disperata. Combattendo con rabbia estrema, ora tirando sulla nave, ora tirando sulla flottiglia, ora tirando sulle truppe aggruppate sulla spiaggia della baia, entusiasmati dalla voce e dalla rapsodia del Merlo Nero; ma erano troppo pochi per tener testa a tanti nemici!
Le palle continuavano a cadere fitte fitte, entrando per le feritoie e fra le fessure della cinta, facendo cadere a due, a tre alla volta i Pirati che sparavano dall'alto della palizzata. E spesso non erano semplici palle, ma granate, che i cannoni del Punitore vomitavano e che scoppiando con terribile violenza aprendo brecce spaventevoli, per le quali il nemico, sbarcato che fosse, poteva penetrare. Alle tre del mattino un nuovo soccorso giungeva agli assalitori. Era uno svelto yacht armato di un solo, ma grosso cannone, il quale aprì subito il fuoco contro le ormai cadenti palizzate del forte.
"Haki" disse Roc LeChuck ad un certo momento "Per l'enorme ventre di Cthulhu! non possiamo più resistere!"
"Riesco a resistere a tutto, fuorché alle tentazioni HAHAHAHAHAHAHAH! Finché abbiamo polvere e palle non dobbiamo arrestarci!" rispose il Merlo Nero, che era rientrato nel suo corpo dopo lo sdoppiamento etereo e ora guardava la flottiglia nemica, che dopo esser stata respinta, tornava alla carica per sbarcare i suoi uomini.
"Possiamo ancora vincere, Roc. Lasciamo che i nemici sbarchino e gettiamoci a corpo perduto contro di loro. Mi sento tanto forte da pugnare contro tutti questi maledetti che Morgan l'Orbo spinge contro di me."
Una granata lanciata dal Punitore era in quel momento scoppiata, sfondando un lungo tratto della parete. Alcuni frammenti di ferro entrarono nel camerone, fischiando sopra la testa di Ylena.
"Arrendiamoci, Merlo Nero!" gridò Roc LeChuck. "Non possiamo rispondere ai loro armamenti pesanti"
Haki non rispose. Col violino fra le mani, gli occhi fiammeggianti, le labbra semiaperte, i lineamenti alterati da una rabbia violenta, guardava il nemico che si avvicinava rapidamente all'isola.
"Arrendiamoci, Haki" ripeté Roc. "Fra dieci minuti nessuno di questi prodi rimarrà in piedi. Bisogna arrendersi"
"Arrendersi!" gridò il Pirata Acaro con un accento che più nulla aveva di umano. "Il Merlo Nero arrendersi a Morgan... già mai! abbiamo ancora una possibilità!"
Aracne si mise subito all'opera con i suoi filati magici per riparare il lungo tratto di parete aperto dalla granata "F@#n£$%#! T#s$£ DI C#@@o! HAHAHAHAHAHAH! POVERI EBETI! F@#$c* IN DIVISA! VENITE NELLA MIA TELA INSETTI!" rideva e imprecava turpiloquiando e muoveva velocissimo gli uncinetti da cui esplodeva fibre arcane e strali di tessuto, multicolori e magiche; la Fiber Artista cercava di bloccare quello che sarebbe stato un facile passaggio per le truppe di Morgan che nel mentre sbarcavano sull'isolotto. La sua pecorella magica Ririn, belava da sopra la spalla, fornendo energia e materie prime per il potere del frutto Unci Unci.
"AAAAAAAAAAHHHHH AAAAAAAAAAAAAAHHHH AIUTO!! AIUTO!! ARRIVANO! ARRIVANO! STANNO PER ENTRARE!! NON VOGLIO MORIRE!!! NOOOOOOOOOOOOH! NON VOGLIO MORIRE" le gambe di Roger Out tremavano impazzite mentre una chiazza umida scuriva il pacco dei suoi pantaloni verde militare e calde e copiose lacrime rigavano il suo viso deformato dalla paura.
"Zenza di me, la Ciurma Acara è zpacciata, il mio genio è l'unica coza che può zalvarci dal nemico" il Dr. Emmett Slump smise di vomitare dardi e pallettoni dai suoi tecno-archibugi e usò il potere del frutto del mare Muta Muta; il suo corpo iniziò a sformarsi e ingigantirsi per assumere la forma bizzarra e antropomorfa di un enorme spaventapasseri "Quando le truppe del Capitano Morgan entreranno nel fortino verranno immediatamente zpaventate dalla mia geniale forma di zpaventapazzeri e zcapperanno a gambe levate! zono un genio azzoluto!" l'enorme spaventapasseri torreggiava all'interno del fortino come un totem di paglia e vesti stracciate. "Dottò a voi oltrè a o' cervell, o' magò e' Oz vi deve dà na' tonnellàt e' fosfòr!" Gennabot svolazzava sconsolato difronte alla stupidità senza fine dello scienziato matto.
"Smettete di sparare! voi scendete tutti giù" tuonò Haki rivolto ai Pirati sul tetto "te Roger Out, sali qui un attimo e piazza una bandiera bianca!" il Pirata Acaro prese il violino "cercherò di renderci tutti invisibili, ma dovete rimanere immobili dove siete, abbiate coraggio! quando Morgan e le sue truppe entreranno nel fortino gli assaliremo cercando di prenderli di sorpresa! ha ragione Roc, non possiamo competere con i loro armamenti pesanti, tagliamo direttamente la testa al serpente! HAHAHAAHHAHAHAHA" fiamme verdi avvampavano nei suoi occhi rabbiosi.
Roger Out fece lestamente quello che il Pirata Acaro gli aveva subcomandato e subito tornò giù a nascondersi nel capannone, seguito dagli altri Pirati che cervano di posizionarsi vicino le pareti della palizzata e del capannone in modo da evitare, palle, granate e cannonate.
"Maledisione cozi il mio piano non funsionerà mai! zono il zolito genio incomprezo!" il Dr. Emmett Slump ritornò nella sua forma originale obbedendo subito al Pirata Acaro "Gennabot vieni zubito qui vicino e zmettila di zvolazzare", "Dottò site utilè comm a' forchètt into brod" il cyberpappagallo si appollaiò, pur non essendo un pollo, sulla spalla del suo compare.
Aracne aveva finito di saturare la breccia nella palizzata chiudendola con il filato magico e si era accovacciata dietro una cassa li vicino. Haki scese nel cortile interno del fortino e iniziò a suonare il violino magico; la rapsodia pirata iniziò lentamente con l'archetto che vibrava dolcemente tra le corde dello strumento per poi esplodere in dinamiche veloci e bizzarre; in pochi attimi l'intera Ciurma Acara era scomparsa insieme al suono del violino e dopo che le ultime palle di moschetto ebbero smesso di fischiare, piombò il silenzio, rotto solo dalle urla di vittoria e dal vociare delle truppe di Morgan l'Orbo, Mano d'Ascia che si avvicinavano al fortino.
"BAAAAAMMM! BAAAAAAAMMM! BAAAAAAAAAMMM!!" il portone venne abbattuto a colpi di ascia e i Marine di Morgan entrarono nel fortino;
"Capitano qui non c'è nessuno!! sono scappati tutti!!" disse uno dei Marine.
Erano una ventina i marinai nel cortile interno quando fece irruzione furiosamente il loro Capitano; un colosso alto più di 2 metri, con una benda su un occhio e un enorme ascia al posto della mano destra, le sopracciglia aggrottate e l'espressione truce del viso tradivano sospetto e rabbia. "AAAARRRRGGGHHHH!!" urlò come un orso "NON È POSSIBILE!!! DOVE SEI SCAPPATO VIOLINISTA?! DOVE SONO TUTTI I TUOI SCARAFAGGI!!! VOGLIO SCHIACCIARLI TUTTI!! SIETE SOLO PICCOLI INSETTI!" i Marine erano terrorizzati dalla rabbia distruttiva del loro Capitano, sapevano che nei momenti d'ira era facile rivorgerla in maniera impietosa anche contro di loro.
Mentre il cielo improvvisamente e inaspettatamente iniziava a annuvolarsi, i Pirati Acari rimasti immobili attendevano un segnale del loro Subcomandante Acaro. Potevano fare solo piccoli spostamenti, magari per evitare di toccare qualche Marine, pena la dissoluzione dell'invisibilità di tutta la Ciurma.
Passarono pochi attimi, poi Haki Hack tuonò furioso nella notte "MORGAN SIAMO INTORNO A TE E NON CI PUOI VEDERE!! NON SIAMO SCARAFAGGI!! SIAMO ACARI E GLI ACARI NON SCAPPANO!!! A ME PIRATI!! VIVA L'ARCADIA!!"
"VIVA IL MERLO NERO!! VIVA L'ARCADIA!" risposero i Pirati Acari circondando e terrorizzando i Marine, tornando visibili come spettrali apparizioni; le lame delle katane si incrociarono e la battaglia ebbe inizio mentre altri Marine accorrevano in aiuto da oltre il portone di ingresso.
"ARACNE BLOCCA IL PASSAGGIO!!" urlò Haki alla Fiber Artista; Aracne velocemente, aiutata dalla pecorella Ririn, iniziò a esplodere filato magico e fibre arcane dagli uncinetti verso il passaggio d'ingresso creando una specie di ragnatela protettiva; in pochi attimi, prima rallentò, poi bloccò completamente l'attraversamento del portone principale. I Marine rimasti fuori iniziarono a colpire la ragnatela con le loro katane ma senza riuscire a scalfirla.
"Corpo dei mille volti di Nyarlatotep!!" imprecò Roc LeChuck aprendo in due il cranio di un Marine con una feroce martellata "facciamoli a pezzi tutti!!"
il Dottor Slump con abili capriole, rotolando pacioccoso, evitava fendenti e ripondeva dai suoi tecno archibugi esplodendo dardi micidiali contro i nemici "zono un cecchino micidiale, la mia abilità è impareggiabile, zto decimando i Marine di Morgan! zono il piu grande combattente del Mare Orientale, ziete tutti zpacciati! zono l'unico vero eroe di quezta Ciurma!" "Dottò statè rotolànd comm a' pall dellò stercoràr!" Gennabot svolazzava qualche metro sopra le teste dei combattenti in modo da evitare i furibondi fendenti delle katane.
Roger Out correva impanicato per il perimetro del fortino inseguito da due Marine che volevano accopparlo; frignava e urlava lanciando urletti isterici. Agì d'impulso e senza pensarci un attimo, fece cadere una granata che esplose fragorosamente alle sue spalle facendo saltare in aria i due Marine e un Pirata Acaro.
"SEI LA SOLITA TESTA DI C@##% ROGER!! C*G%@NAZZO!! #£$&$#*!! £$%&@@! STAI STRARIPANDO CACCA DAL PANNOLONE, DA CHE PARTE STAI!? HAI COLPITO BELL!! VEDI DI STARE ATTENTO TESTA DI M&£$@#!! Aracne insultava Roger e nel mentre lanciava uncinetti e aghi affilati contro i Marine che ben presto venivano dimezzati dalla feroce Ciurma Acara.
"MORGAN!! ORA PUOI VEDERMI, MA TORNERÒ INVISIBILE A BREVE PERCHÈ TI STRAPPERÒ L'OCCHIO BUONO CHE TI È RIMASTO HAHAHAHAHAHAHAH!!!" folle e invasato Haki impugnava la Bajadera, ridendo beffardo mentre si avvacinava a Morgan l'Orbo Mano d'Ascia Capitano di Vascello della 153sima divisione della Marina di Sheltz Town.
con un capriola, piroettando, Haki sfuggì al colpo dell'enorme ascia del Capitano Morgan, poi attaccò furibondo al fianco il nemico con la lama. Il Capitano lestamente parò il colpo con la lama della grande mannaia sbalzando all'indietro il Pirata Acaro. Ora pioveva a dirotto, il cielo era nero, coperto da scuri nuvoloni e solo in alcuni momenti lo sguardo del Violinista incrociava chiaramente quello Orbo del Capitano di Vascello, quando il lampo illuminava spettrale il cortile interno del fortino, quando il violento rimbombo del tuono faceva tremare la notte. I Pirati Acari combattevano contro i Marine, lanciavano dardi, bombe, aghi avvelenati, calavano impietosamente katane, spaccavano crani con furibonde martellate. I Marine all'interno del fortino erano ormai rimasti in pochi, mentre gli altri oltre 200 militari che erano rimasti fuori non riuscivano a superare la barriera magica di Aracne. Alle urla disperate dei Marine falcidiati e di quelle scoraggiate degli altri che cercavano di entrare, a quelle dei Pirati Acari che trionfavano sul nemico, si aggiungevano quelle iraconde del Capitano che non riusciva a respingere l'impetuoso attacco del Merlo Nero. Haki rideva beffardo e attaccava senza tregua il colosso Orbo sorpreso dalla ferocia, dalla tenacia e dalla forza dei colpi del Pirata.
"HAHAHAHAHAHAHAHAH SEI MIO MORGAN L'ORBO! CAPISCO IL TUO ASTIO! NON MI PUOI VEDERE HAHAHAHAHAHAHAHAHA!" il Pirata Acaro continuava a menare fendenti senza freni, il Capitano Morgan era visibilmente in difficoltà.
"SEI SOLO UN CANE HAKI HACK! MORIRAI TU E I TUOI SCARAFAGGI!" rispose Morgan respingendo un altro fendente del Violinista.
"per la barba di tentacoli di Cthulhu! Stiamo vincendo! AVANTI ACARI!! VIVA IL MERLO NERO!" tuonò Roc LeChuck calando ferocemente l'enorme martello da guerra sulla testa vuota di un altro Marine.
"VIVA IL MERLO NERO! VIVA L'ARCADIA!" risposero i Pirati Acari continuando a combattere. Alcuni Marine si lamentavano per terra imbozzolati dal filato magico esploso dagli uncinetti miracolosi della Fiber Artista, altri giacevano per terra abbrustoliti dalle esplosioni delle bombe di Roger Out, altri ancora abbattuti dai dardi dello scienziato matto.
"Zono pienamente zoddizfatto della mia preztazione! nezzuno ha abbattuto tanti Marine quanti ne ho abbattuti IO! meriterei di ezzere il Zuper Comandante di questa Ciurma!" il Dr. Emmett Slump si pavoneggiava ad alta voce lucidando uno dei suoi tecno archibugi ora che i Marine all'interno del fortino erano stati tutti abbattuti. "Dottò lei è sul nu' Supèr Stronzonè, anzì nu' Zupèr Ztronsonè! chist' si a' cantà e si a' suonà malè comm Gigì d''Alessiò."
il colpo dell'enorme ascia fu tremendo, Haki venne sbalzato all'indietro contro la parete della palizzata, impattò forte e cadde al suolo con la spalla insanguinata. La ferita era grave, Haki sputò sangue anche dalla bocca, digrignando i denti, mentre fuoco verde avvampava nei suoi occhi e la rabbia montava. La lama della mannaia di Morgan l'aveva colpito dal basso verso l'altro con ferocia, sbalzandolo di metri e la ferita sanguinava copiosamente. Pioveva a dirotto nell'oscurità interrotta sporadicamente dal ballo ubriaco del lampo, i Pirati Acari ormai liberi dal combattimento scrutavano lo scontro tra le sagome scure dei due acerrimi nemici che si fronteggiavano impetuosamente.
"Merlo Nero! Nooooooooooo!" piagnucolava terrorizzato Roger Out alla vista del suo Subcomandate tramortito dal colpo.
"Zubcomandante! Mi lazci intervenire! il mio zyber armamento è l'unico che può fronteggiare l'enorme azcia del Capitano Morgan!!" il Dr. Emmett Slump aveva tirato fuori uno strano macchinario da dentro lo zaino, sembrava un corto bazooka spara palle da bowling. "Dottò statevenn zitt ca è megl, ca tenit o' cazz muoll!"
"AMMAZZIAMO QUEL PEZZO ENORME DI CACCA, FR@$%*! CU@#ç£$%e! ST@#$£%N&!! FICCHIAMOLI L'ASCIA SU PER IL C@#$!!" Aracne esplose incontenibile Tourettianamente.
"Per tutte le Balene inghiottite da Cthulhu! Haki!!" urlò Roc LeChuck, sputando il sigaro e alzando il suo enorme martello da guerra come per intervenire.
"Fratellone, NO! Rimani dove sei! MORGAN È MIO! RIMANETE TUTTI DOVE SIETE!" tuonò Haki Hack appoggiandosi alla sua fidata lama per rialzarsi.
"MORGAN FINALMENTE MI HAI ACCETTATO PER QUELLO CHE SONO HAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH!" rise folle e si lanciò velocissimo e furibondo contro il nemico, piroettava e girava su se stesso danzandogli intorno.
"È LA TUA FINE PIRATA ACARO, UCCIDERÒ TE E POI SCHIACCERÒ LA TUA CIURMA DI INSETTI!" rispose Morgan calando l'enorme lama "BAAAAAM!" mancò Haki colpendo impetuosamente per terra. Haki volteggiò piroettando e evitò l'attacco del Capitano per poi colpirlo mortalmente velocissimo dietro la schiena con la lama della Bajadera. "AAAAAAAARRRRGGGGHHHHHHHH!!!" urlò Morgan l'Orbo Mano d'Ascia, cadendo in ginoccio al suolo. I colpi del Pirata Acaro furono tremendi, squarciarono in profondità la schiena del Capitano di Vascello tra fiotti di sangue che esplodevano e urla strazianti. Morgan l'Orbo cadde al suo tramortito e poi svenne.
"VIVA HAKI HACK! VIVA IL MERLO NERO!! VIVA L'ARCADIA!" tuonavano vittoriosi i Pirati Acari.
"Aracne! imbozzola il Capitano Morgan ma lasciagli la possibilità di camminare!" subcomandò Haki alla giovane artista
"Va bene Haki! faresti bene però a farlo fuori questo Pezzo di Cacca!" Aracne inizio a imbozzolare con il filato magico il tronco e le braccia di Morgan l'Orbo.
"Ci serve vivo per adesso." rispose il Merlo Nero.
In men che non si dica, i Pirati Acari, sconfitto Morgan e i Marine all'interno del Fortino decisero di partire, forti dell'ostaggio che avevano tra le mani. Aracne aiutata dalla pecorella Ririn dissolse la barriera di filati magici che aveva creato sul portone di ingresso e Haki Hack e Rock LeChuck, seguiti dai loro Pirati e minacciando di morte il Morgan l'Orbo, si fecero strada tra i Marine sgomenti che si trovavano oltre la palizzata.
"LASCIATECI PASSARE E BUTTATE LE ARMI PER TERRA! O FAREMO DIVENTARE IL VOSTRO CAPITANO CIBO PER VERMI!!" tuonò Haki difronte ai militari spaventati. La fedeltà di quest'ultimi fondata come noto più sulla paura indotta dalla tirannia del loro superiore, che sul credere agli alti e nobili ideali della Marina, si dissolse in un attimo. Lasciarono immediatamente cadere le armi e si allontanarono dal fortino ritornando verso le loro imbarcazioni. Il gruppo di Pirati Acari utilizzando alcune di queste barche, sequestrate al nemico, raggiunse la riva opposta della piccola baia e si diresse verso l'altra piccola cala a qualche kilometro di distanza, dove era nascosto l'Acaro, il Galeone Pirata della Ciurma Acara di Haki Hack. A circa metà strada tra il Fortino e la Caletta il Merlo Nero rivolse la parola a Aracne :
"Leghiamo questo porco a un albero, Aracne.. imbozzolalo vicino al tronco, magari usa del filato marrone in modo da mimetizzarlo, non voglio ucciderlo, sarebbe una benedizione per uno come lui e non lo voglio nè sulla nostra nave, ne sulla nostra isola, che sia il Fato a occuparsi di lui; inoltre un bozzolo marrone gli ricorderà per un pò cosa realmente è.. un enorme stronzone HAHAHAHAHAAHAHHAHAAH!"
"Per l'alito puzzolente delle mille bocche di uno Shoggoth! sei sicuro Fratello mio? Hai la possibilità finalmente di eliminare il tuo acerrimo nemico! potrebbe anche esserci utile come ostaggio!" disse Roc LeChuck sbuffando fumo di sigaro banano dalle labbra carnose;
"Non lo voglio con noi un porco come lui, gli stai dando troppa importanza, è solo uno dei tanti stronzoni maleodoranti della Marina. Ucciderlo cosi poi equivarrebbe a una pena di morte, e per me l'assassinio legale è incomparabilmente più orrendo dell'assassinio brigantesco. Preferisco farlo marcire imbozzolato o qui come uno stronzone e dargli magari una possibilità di pentimento o in una delle sue prigioni quando conquisteremo e libereremo Sheltz Town!; a proposito di prigioni, lo sai che cos'è una zebra? È un cavallo evaso dal carcere! HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!" il Merlo Nero rideva beffardo
"Subcomandante non sono d'accordo ma provvedo a imbozzolare questo ST@#@#$NE I#@$£%£ C@#"£/$&% TESTA DI C@%%! FR@#$%!! adasse a F@£$%L@! lui è tutta la Marina; spero che nessuno lo trovi e che marcisca mangiato dalle formiche!!!" Aracne turpiloquiò per brevi attimi poi prese a muovere gli uncinetti iperbolicamente. Filato arcano esplose dai sottili ferri creando intorno a Margan un'enorme bozzolo marrone che sembrava cacca e legandolo al tronco di un gigantesco albero di banane.
"E se si libera e viene a cercarci!!? Non possiamo lasciarlo in vita, siete pazzi!! Moriremo tutti, verrà a cercarci per vendicarsi!!" Roger Out era in preda a una delle sue crisi paranoidi che gli facevano traballare le gambe.
"Non ci zono problemi. Hai vizto quello che ho zaputo fare prima con i miei fantaztici ziber archibugi autocoztruiti? ze ancora non lhai capito zono un genio nel combattimento e del camuffamento, potrei ezzere anche un zupercomandante ze voi riuzcizte a vedere quello che vedo IO!!"
"Dottò lei vere sta ceppà, è accussì strabìc chè, quann aprè nu' occhiò, tuttò chello ca' riescè a bberè era l’àltr occhiò." Gennabot svolazzava a qualche metro di altezza sopra il gruppo dei Pirati della Ciurma di Haki Hack che dopo avere legato e lasciato imbozzolato Morgan era ora giunto al Galeone l'Acaro ed era pronto a prendere il mare.
"A ME ACARI! TORNIAMO A CASA! SI PARTE PER L'ARCADIA!!!" la voce di Haki Hack tuonò nella notte stellata
"VIVA IL MERLO NERO!! VIVA L'ARCADIA!! VIVA LA LIBERTÀ" risposero tutti i Pirati Acari a un tempo urlando di gioia.
"VIVA L'ARCADIA! VIVA IL MERLO NERO!" risposero i Pirati Acari.
La battaglia prendeva allora proporzioni spaventevoli. Le altre truppe del Capitano Morgan, sfuggite allo spettrale massacro dell'impetuoso Haki Hack, che fino allora si erano tenute nascoste sotto i boschi, si erano spinte verso la spiaggia e di là facevano un fuoco infernale; la flottiglia, che fino allora erasi tenuta ad una rispettabile distanza, vedendosi appoggiata dai cannoni del legno, aveva fatto una mossa innanzi, risoluta, a quanto pareva, ad approdare all'isola. La posizione dei Pirati divenne ben presto disperata. Combattendo con rabbia estrema, ora tirando sulla nave, ora tirando sulla flottiglia, ora tirando sulle truppe aggruppate sulla spiaggia della baia, entusiasmati dalla voce e dalla rapsodia del Merlo Nero; ma erano troppo pochi per tener testa a tanti nemici!
Le palle continuavano a cadere fitte fitte, entrando per le feritoie e fra le fessure della cinta, facendo cadere a due, a tre alla volta i Pirati che sparavano dall'alto della palizzata. E spesso non erano semplici palle, ma granate, che i cannoni del Punitore vomitavano e che scoppiando con terribile violenza aprendo brecce spaventevoli, per le quali il nemico, sbarcato che fosse, poteva penetrare. Alle tre del mattino un nuovo soccorso giungeva agli assalitori. Era uno svelto yacht armato di un solo, ma grosso cannone, il quale aprì subito il fuoco contro le ormai cadenti palizzate del forte.
"Haki" disse Roc LeChuck ad un certo momento "Per l'enorme ventre di Cthulhu! non possiamo più resistere!"
"Riesco a resistere a tutto, fuorché alle tentazioni HAHAHAHAHAHAHAH! Finché abbiamo polvere e palle non dobbiamo arrestarci!" rispose il Merlo Nero, che era rientrato nel suo corpo dopo lo sdoppiamento etereo e ora guardava la flottiglia nemica, che dopo esser stata respinta, tornava alla carica per sbarcare i suoi uomini.
"Possiamo ancora vincere, Roc. Lasciamo che i nemici sbarchino e gettiamoci a corpo perduto contro di loro. Mi sento tanto forte da pugnare contro tutti questi maledetti che Morgan l'Orbo spinge contro di me."
Una granata lanciata dal Punitore era in quel momento scoppiata, sfondando un lungo tratto della parete. Alcuni frammenti di ferro entrarono nel camerone, fischiando sopra la testa di Ylena.
"Arrendiamoci, Merlo Nero!" gridò Roc LeChuck. "Non possiamo rispondere ai loro armamenti pesanti"
Haki non rispose. Col violino fra le mani, gli occhi fiammeggianti, le labbra semiaperte, i lineamenti alterati da una rabbia violenta, guardava il nemico che si avvicinava rapidamente all'isola.
"Arrendiamoci, Haki" ripeté Roc. "Fra dieci minuti nessuno di questi prodi rimarrà in piedi. Bisogna arrendersi"
"Arrendersi!" gridò il Pirata Acaro con un accento che più nulla aveva di umano. "Il Merlo Nero arrendersi a Morgan... già mai! abbiamo ancora una possibilità!"
Aracne si mise subito all'opera con i suoi filati magici per riparare il lungo tratto di parete aperto dalla granata "F@#n£$%#! T#s$£ DI C#@@o! HAHAHAHAHAHAH! POVERI EBETI! F@#$c* IN DIVISA! VENITE NELLA MIA TELA INSETTI!" rideva e imprecava turpiloquiando e muoveva velocissimo gli uncinetti da cui esplodeva fibre arcane e strali di tessuto, multicolori e magiche; la Fiber Artista cercava di bloccare quello che sarebbe stato un facile passaggio per le truppe di Morgan che nel mentre sbarcavano sull'isolotto. La sua pecorella magica Ririn, belava da sopra la spalla, fornendo energia e materie prime per il potere del frutto Unci Unci.
"AAAAAAAAAAHHHHH AAAAAAAAAAAAAAHHHH AIUTO!! AIUTO!! ARRIVANO! ARRIVANO! STANNO PER ENTRARE!! NON VOGLIO MORIRE!!! NOOOOOOOOOOOOH! NON VOGLIO MORIRE" le gambe di Roger Out tremavano impazzite mentre una chiazza umida scuriva il pacco dei suoi pantaloni verde militare e calde e copiose lacrime rigavano il suo viso deformato dalla paura.
"Zenza di me, la Ciurma Acara è zpacciata, il mio genio è l'unica coza che può zalvarci dal nemico" il Dr. Emmett Slump smise di vomitare dardi e pallettoni dai suoi tecno-archibugi e usò il potere del frutto del mare Muta Muta; il suo corpo iniziò a sformarsi e ingigantirsi per assumere la forma bizzarra e antropomorfa di un enorme spaventapasseri "Quando le truppe del Capitano Morgan entreranno nel fortino verranno immediatamente zpaventate dalla mia geniale forma di zpaventapazzeri e zcapperanno a gambe levate! zono un genio azzoluto!" l'enorme spaventapasseri torreggiava all'interno del fortino come un totem di paglia e vesti stracciate. "Dottò a voi oltrè a o' cervell, o' magò e' Oz vi deve dà na' tonnellàt e' fosfòr!" Gennabot svolazzava sconsolato difronte alla stupidità senza fine dello scienziato matto.
"Smettete di sparare! voi scendete tutti giù" tuonò Haki rivolto ai Pirati sul tetto "te Roger Out, sali qui un attimo e piazza una bandiera bianca!" il Pirata Acaro prese il violino "cercherò di renderci tutti invisibili, ma dovete rimanere immobili dove siete, abbiate coraggio! quando Morgan e le sue truppe entreranno nel fortino gli assaliremo cercando di prenderli di sorpresa! ha ragione Roc, non possiamo competere con i loro armamenti pesanti, tagliamo direttamente la testa al serpente! HAHAHAAHHAHAHAHA" fiamme verdi avvampavano nei suoi occhi rabbiosi.
Roger Out fece lestamente quello che il Pirata Acaro gli aveva subcomandato e subito tornò giù a nascondersi nel capannone, seguito dagli altri Pirati che cervano di posizionarsi vicino le pareti della palizzata e del capannone in modo da evitare, palle, granate e cannonate.
"Maledisione cozi il mio piano non funsionerà mai! zono il zolito genio incomprezo!" il Dr. Emmett Slump ritornò nella sua forma originale obbedendo subito al Pirata Acaro "Gennabot vieni zubito qui vicino e zmettila di zvolazzare", "Dottò site utilè comm a' forchètt into brod" il cyberpappagallo si appollaiò, pur non essendo un pollo, sulla spalla del suo compare.
Aracne aveva finito di saturare la breccia nella palizzata chiudendola con il filato magico e si era accovacciata dietro una cassa li vicino. Haki scese nel cortile interno del fortino e iniziò a suonare il violino magico; la rapsodia pirata iniziò lentamente con l'archetto che vibrava dolcemente tra le corde dello strumento per poi esplodere in dinamiche veloci e bizzarre; in pochi attimi l'intera Ciurma Acara era scomparsa insieme al suono del violino e dopo che le ultime palle di moschetto ebbero smesso di fischiare, piombò il silenzio, rotto solo dalle urla di vittoria e dal vociare delle truppe di Morgan l'Orbo, Mano d'Ascia che si avvicinavano al fortino.
"BAAAAAMMM! BAAAAAAAMMM! BAAAAAAAAAMMM!!" il portone venne abbattuto a colpi di ascia e i Marine di Morgan entrarono nel fortino;
"Capitano qui non c'è nessuno!! sono scappati tutti!!" disse uno dei Marine.
Erano una ventina i marinai nel cortile interno quando fece irruzione furiosamente il loro Capitano; un colosso alto più di 2 metri, con una benda su un occhio e un enorme ascia al posto della mano destra, le sopracciglia aggrottate e l'espressione truce del viso tradivano sospetto e rabbia. "AAAARRRRGGGHHHH!!" urlò come un orso "NON È POSSIBILE!!! DOVE SEI SCAPPATO VIOLINISTA?! DOVE SONO TUTTI I TUOI SCARAFAGGI!!! VOGLIO SCHIACCIARLI TUTTI!! SIETE SOLO PICCOLI INSETTI!" i Marine erano terrorizzati dalla rabbia distruttiva del loro Capitano, sapevano che nei momenti d'ira era facile rivorgerla in maniera impietosa anche contro di loro.
Mentre il cielo improvvisamente e inaspettatamente iniziava a annuvolarsi, i Pirati Acari rimasti immobili attendevano un segnale del loro Subcomandante Acaro. Potevano fare solo piccoli spostamenti, magari per evitare di toccare qualche Marine, pena la dissoluzione dell'invisibilità di tutta la Ciurma.
Passarono pochi attimi, poi Haki Hack tuonò furioso nella notte "MORGAN SIAMO INTORNO A TE E NON CI PUOI VEDERE!! NON SIAMO SCARAFAGGI!! SIAMO ACARI E GLI ACARI NON SCAPPANO!!! A ME PIRATI!! VIVA L'ARCADIA!!"
"VIVA IL MERLO NERO!! VIVA L'ARCADIA!" risposero i Pirati Acari circondando e terrorizzando i Marine, tornando visibili come spettrali apparizioni; le lame delle katane si incrociarono e la battaglia ebbe inizio mentre altri Marine accorrevano in aiuto da oltre il portone di ingresso.
"ARACNE BLOCCA IL PASSAGGIO!!" urlò Haki alla Fiber Artista; Aracne velocemente, aiutata dalla pecorella Ririn, iniziò a esplodere filato magico e fibre arcane dagli uncinetti verso il passaggio d'ingresso creando una specie di ragnatela protettiva; in pochi attimi, prima rallentò, poi bloccò completamente l'attraversamento del portone principale. I Marine rimasti fuori iniziarono a colpire la ragnatela con le loro katane ma senza riuscire a scalfirla.
"Corpo dei mille volti di Nyarlatotep!!" imprecò Roc LeChuck aprendo in due il cranio di un Marine con una feroce martellata "facciamoli a pezzi tutti!!"
il Dottor Slump con abili capriole, rotolando pacioccoso, evitava fendenti e ripondeva dai suoi tecno archibugi esplodendo dardi micidiali contro i nemici "zono un cecchino micidiale, la mia abilità è impareggiabile, zto decimando i Marine di Morgan! zono il piu grande combattente del Mare Orientale, ziete tutti zpacciati! zono l'unico vero eroe di quezta Ciurma!" "Dottò statè rotolànd comm a' pall dellò stercoràr!" Gennabot svolazzava qualche metro sopra le teste dei combattenti in modo da evitare i furibondi fendenti delle katane.
Roger Out correva impanicato per il perimetro del fortino inseguito da due Marine che volevano accopparlo; frignava e urlava lanciando urletti isterici. Agì d'impulso e senza pensarci un attimo, fece cadere una granata che esplose fragorosamente alle sue spalle facendo saltare in aria i due Marine e un Pirata Acaro.
"SEI LA SOLITA TESTA DI C@##% ROGER!! C*G%@NAZZO!! #£$&$#*!! £$%&@@! STAI STRARIPANDO CACCA DAL PANNOLONE, DA CHE PARTE STAI!? HAI COLPITO BELL!! VEDI DI STARE ATTENTO TESTA DI M&£$@#!! Aracne insultava Roger e nel mentre lanciava uncinetti e aghi affilati contro i Marine che ben presto venivano dimezzati dalla feroce Ciurma Acara.
"MORGAN!! ORA PUOI VEDERMI, MA TORNERÒ INVISIBILE A BREVE PERCHÈ TI STRAPPERÒ L'OCCHIO BUONO CHE TI È RIMASTO HAHAHAHAHAHAHAH!!!" folle e invasato Haki impugnava la Bajadera, ridendo beffardo mentre si avvacinava a Morgan l'Orbo Mano d'Ascia Capitano di Vascello della 153sima divisione della Marina di Sheltz Town.
con un capriola, piroettando, Haki sfuggì al colpo dell'enorme ascia del Capitano Morgan, poi attaccò furibondo al fianco il nemico con la lama. Il Capitano lestamente parò il colpo con la lama della grande mannaia sbalzando all'indietro il Pirata Acaro. Ora pioveva a dirotto, il cielo era nero, coperto da scuri nuvoloni e solo in alcuni momenti lo sguardo del Violinista incrociava chiaramente quello Orbo del Capitano di Vascello, quando il lampo illuminava spettrale il cortile interno del fortino, quando il violento rimbombo del tuono faceva tremare la notte. I Pirati Acari combattevano contro i Marine, lanciavano dardi, bombe, aghi avvelenati, calavano impietosamente katane, spaccavano crani con furibonde martellate. I Marine all'interno del fortino erano ormai rimasti in pochi, mentre gli altri oltre 200 militari che erano rimasti fuori non riuscivano a superare la barriera magica di Aracne. Alle urla disperate dei Marine falcidiati e di quelle scoraggiate degli altri che cercavano di entrare, a quelle dei Pirati Acari che trionfavano sul nemico, si aggiungevano quelle iraconde del Capitano che non riusciva a respingere l'impetuoso attacco del Merlo Nero. Haki rideva beffardo e attaccava senza tregua il colosso Orbo sorpreso dalla ferocia, dalla tenacia e dalla forza dei colpi del Pirata.
"HAHAHAHAHAHAHAHAH SEI MIO MORGAN L'ORBO! CAPISCO IL TUO ASTIO! NON MI PUOI VEDERE HAHAHAHAHAHAHAHAHA!" il Pirata Acaro continuava a menare fendenti senza freni, il Capitano Morgan era visibilmente in difficoltà.
"SEI SOLO UN CANE HAKI HACK! MORIRAI TU E I TUOI SCARAFAGGI!" rispose Morgan respingendo un altro fendente del Violinista.
"per la barba di tentacoli di Cthulhu! Stiamo vincendo! AVANTI ACARI!! VIVA IL MERLO NERO!" tuonò Roc LeChuck calando ferocemente l'enorme martello da guerra sulla testa vuota di un altro Marine.
"VIVA IL MERLO NERO! VIVA L'ARCADIA!" risposero i Pirati Acari continuando a combattere. Alcuni Marine si lamentavano per terra imbozzolati dal filato magico esploso dagli uncinetti miracolosi della Fiber Artista, altri giacevano per terra abbrustoliti dalle esplosioni delle bombe di Roger Out, altri ancora abbattuti dai dardi dello scienziato matto.
"Zono pienamente zoddizfatto della mia preztazione! nezzuno ha abbattuto tanti Marine quanti ne ho abbattuti IO! meriterei di ezzere il Zuper Comandante di questa Ciurma!" il Dr. Emmett Slump si pavoneggiava ad alta voce lucidando uno dei suoi tecno archibugi ora che i Marine all'interno del fortino erano stati tutti abbattuti. "Dottò lei è sul nu' Supèr Stronzonè, anzì nu' Zupèr Ztronsonè! chist' si a' cantà e si a' suonà malè comm Gigì d''Alessiò."
il colpo dell'enorme ascia fu tremendo, Haki venne sbalzato all'indietro contro la parete della palizzata, impattò forte e cadde al suolo con la spalla insanguinata. La ferita era grave, Haki sputò sangue anche dalla bocca, digrignando i denti, mentre fuoco verde avvampava nei suoi occhi e la rabbia montava. La lama della mannaia di Morgan l'aveva colpito dal basso verso l'altro con ferocia, sbalzandolo di metri e la ferita sanguinava copiosamente. Pioveva a dirotto nell'oscurità interrotta sporadicamente dal ballo ubriaco del lampo, i Pirati Acari ormai liberi dal combattimento scrutavano lo scontro tra le sagome scure dei due acerrimi nemici che si fronteggiavano impetuosamente.
"Merlo Nero! Nooooooooooo!" piagnucolava terrorizzato Roger Out alla vista del suo Subcomandate tramortito dal colpo.
"Zubcomandante! Mi lazci intervenire! il mio zyber armamento è l'unico che può fronteggiare l'enorme azcia del Capitano Morgan!!" il Dr. Emmett Slump aveva tirato fuori uno strano macchinario da dentro lo zaino, sembrava un corto bazooka spara palle da bowling. "Dottò statevenn zitt ca è megl, ca tenit o' cazz muoll!"
"AMMAZZIAMO QUEL PEZZO ENORME DI CACCA, FR@$%*! CU@#ç£$%e! ST@#$£%N&!! FICCHIAMOLI L'ASCIA SU PER IL C@#$!!" Aracne esplose incontenibile Tourettianamente.
"Per tutte le Balene inghiottite da Cthulhu! Haki!!" urlò Roc LeChuck, sputando il sigaro e alzando il suo enorme martello da guerra come per intervenire.
"Fratellone, NO! Rimani dove sei! MORGAN È MIO! RIMANETE TUTTI DOVE SIETE!" tuonò Haki Hack appoggiandosi alla sua fidata lama per rialzarsi.
"MORGAN FINALMENTE MI HAI ACCETTATO PER QUELLO CHE SONO HAHAHAHAHAHAHAHAHHAHAH!" rise folle e si lanciò velocissimo e furibondo contro il nemico, piroettava e girava su se stesso danzandogli intorno.
"È LA TUA FINE PIRATA ACARO, UCCIDERÒ TE E POI SCHIACCERÒ LA TUA CIURMA DI INSETTI!" rispose Morgan calando l'enorme lama "BAAAAAM!" mancò Haki colpendo impetuosamente per terra. Haki volteggiò piroettando e evitò l'attacco del Capitano per poi colpirlo mortalmente velocissimo dietro la schiena con la lama della Bajadera. "AAAAAAAARRRRGGGGHHHHHHHH!!!" urlò Morgan l'Orbo Mano d'Ascia, cadendo in ginoccio al suolo. I colpi del Pirata Acaro furono tremendi, squarciarono in profondità la schiena del Capitano di Vascello tra fiotti di sangue che esplodevano e urla strazianti. Morgan l'Orbo cadde al suo tramortito e poi svenne.
"VIVA HAKI HACK! VIVA IL MERLO NERO!! VIVA L'ARCADIA!" tuonavano vittoriosi i Pirati Acari.
"Aracne! imbozzola il Capitano Morgan ma lasciagli la possibilità di camminare!" subcomandò Haki alla giovane artista
"Va bene Haki! faresti bene però a farlo fuori questo Pezzo di Cacca!" Aracne inizio a imbozzolare con il filato magico il tronco e le braccia di Morgan l'Orbo.
"Ci serve vivo per adesso." rispose il Merlo Nero.
In men che non si dica, i Pirati Acari, sconfitto Morgan e i Marine all'interno del Fortino decisero di partire, forti dell'ostaggio che avevano tra le mani. Aracne aiutata dalla pecorella Ririn dissolse la barriera di filati magici che aveva creato sul portone di ingresso e Haki Hack e Rock LeChuck, seguiti dai loro Pirati e minacciando di morte il Morgan l'Orbo, si fecero strada tra i Marine sgomenti che si trovavano oltre la palizzata.
"LASCIATECI PASSARE E BUTTATE LE ARMI PER TERRA! O FAREMO DIVENTARE IL VOSTRO CAPITANO CIBO PER VERMI!!" tuonò Haki difronte ai militari spaventati. La fedeltà di quest'ultimi fondata come noto più sulla paura indotta dalla tirannia del loro superiore, che sul credere agli alti e nobili ideali della Marina, si dissolse in un attimo. Lasciarono immediatamente cadere le armi e si allontanarono dal fortino ritornando verso le loro imbarcazioni. Il gruppo di Pirati Acari utilizzando alcune di queste barche, sequestrate al nemico, raggiunse la riva opposta della piccola baia e si diresse verso l'altra piccola cala a qualche kilometro di distanza, dove era nascosto l'Acaro, il Galeone Pirata della Ciurma Acara di Haki Hack. A circa metà strada tra il Fortino e la Caletta il Merlo Nero rivolse la parola a Aracne :
"Leghiamo questo porco a un albero, Aracne.. imbozzolalo vicino al tronco, magari usa del filato marrone in modo da mimetizzarlo, non voglio ucciderlo, sarebbe una benedizione per uno come lui e non lo voglio nè sulla nostra nave, ne sulla nostra isola, che sia il Fato a occuparsi di lui; inoltre un bozzolo marrone gli ricorderà per un pò cosa realmente è.. un enorme stronzone HAHAHAHAHAAHAHHAHAAH!"
"Per l'alito puzzolente delle mille bocche di uno Shoggoth! sei sicuro Fratello mio? Hai la possibilità finalmente di eliminare il tuo acerrimo nemico! potrebbe anche esserci utile come ostaggio!" disse Roc LeChuck sbuffando fumo di sigaro banano dalle labbra carnose;
"Non lo voglio con noi un porco come lui, gli stai dando troppa importanza, è solo uno dei tanti stronzoni maleodoranti della Marina. Ucciderlo cosi poi equivarrebbe a una pena di morte, e per me l'assassinio legale è incomparabilmente più orrendo dell'assassinio brigantesco. Preferisco farlo marcire imbozzolato o qui come uno stronzone e dargli magari una possibilità di pentimento o in una delle sue prigioni quando conquisteremo e libereremo Sheltz Town!; a proposito di prigioni, lo sai che cos'è una zebra? È un cavallo evaso dal carcere! HAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA!" il Merlo Nero rideva beffardo
"Subcomandante non sono d'accordo ma provvedo a imbozzolare questo ST@#@#$NE I#@$£%£ C@#"£/$&% TESTA DI C@%%! FR@#$%!! adasse a F@£$%L@! lui è tutta la Marina; spero che nessuno lo trovi e che marcisca mangiato dalle formiche!!!" Aracne turpiloquiò per brevi attimi poi prese a muovere gli uncinetti iperbolicamente. Filato arcano esplose dai sottili ferri creando intorno a Margan un'enorme bozzolo marrone che sembrava cacca e legandolo al tronco di un gigantesco albero di banane.
"E se si libera e viene a cercarci!!? Non possiamo lasciarlo in vita, siete pazzi!! Moriremo tutti, verrà a cercarci per vendicarsi!!" Roger Out era in preda a una delle sue crisi paranoidi che gli facevano traballare le gambe.
"Non ci zono problemi. Hai vizto quello che ho zaputo fare prima con i miei fantaztici ziber archibugi autocoztruiti? ze ancora non lhai capito zono un genio nel combattimento e del camuffamento, potrei ezzere anche un zupercomandante ze voi riuzcizte a vedere quello che vedo IO!!"
"Dottò lei vere sta ceppà, è accussì strabìc chè, quann aprè nu' occhiò, tuttò chello ca' riescè a bberè era l’àltr occhiò." Gennabot svolazzava a qualche metro di altezza sopra il gruppo dei Pirati della Ciurma di Haki Hack che dopo avere legato e lasciato imbozzolato Morgan era ora giunto al Galeone l'Acaro ed era pronto a prendere il mare.
"A ME ACARI! TORNIAMO A CASA! SI PARTE PER L'ARCADIA!!!" la voce di Haki Hack tuonò nella notte stellata
"VIVA IL MERLO NERO!! VIVA L'ARCADIA!! VIVA LA LIBERTÀ" risposero tutti i Pirati Acari a un tempo urlando di gioia.